Dal 7 febbraio i funzionari dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare sbarcheranno in Italia per verificare se le autorità sanitarie e gli amministratori locali stanno affrontando la diffusione della peste suina africana rinvenuta fra le colonie di cinghiali delle due regioni, Liguria e Piemonte. Gli ispettori visiteranno le strutture della Asl3 genovese e della zona rossa tratteggiata da un mese per contenere un virus che sta mettendo in ginocchio un settore importante economia del comparto alimentare derivato dalle carni suine.
Un giro di affari da 20 milioni al mese solo per le esportazioni. Continuano intanto i ritrovamenti di carcasse di cinghiali rinvenute fra Liguria e basso Piemonte: quattro sono stati avvistati nella battuta di monitoraggio svolta dai guardiacaccia nel greto del torrente Bisagno. Le guardie venatorie nel greto hanno contato 120 cinghiali in libertà: saranno abbattuti per prevenire il dilagare del contagio.
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