San Siro ha accolto e omaggiato Dejan Stankovic. Il tecnico della Sampdoria tornato al Meazza per sfidare l’Inter e il pubblico nerazzurro gli ha dedicato un’ovazione nel prepartita. Stankovic visibilmente commosso ha contraccambiato con un lungo applauso e salutato la Curva Nord che ha esposto uno striscione “Ieri, oggi e per sempre Dejan uno di noi”.
Poi però la Curva Nord dell’Inter è restata in silenzio, senza esporre striscioni e intonare cori durante la partita contro la Sampdoria, poi i Boys abbandonano gli spalti – il secondo anello – durante l’intervallo. E’ la reazione dei tifosi nerazzurri dopo che è circolata la notizia della morte dello storico capo ultrà, Vittorio Boiocchi, in un agguato a Milano. La Sampdoria comunque è caduta tra le mura di San Siro sotto i colpi dell’Inter, in occasione della dodicesima giornata del campionato di Serie A 2022/23. A decidere la sfida sono le reti di de Vrij, Barella e Correa. Ma cosa è successo nel frattempo?
l capo ultrà dell’Inter Vittorio Boiocchi, 69 anni, è morto dopo una sparatoria a Figino, alla periferia Ovest di Milano. L’uomo, che aveva trascorso in carcere 26 anni complessivi, era sorvegliato speciale. L’agguato è avvenuto alle 19.50 in strada in via Fratelli Zanzottera, non lontano da dove abitava Boiocchi. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso del 118.
Il 69enne è morto durante il trasporto all’ospedale San Carlo. Verso di lui sono stati esplosi almeno cinque colpi proprio mentre rientrava a piedi a casa, poco prima della partita Inter-Sampdoria allo stadio San Siro. Tre proiettili lo hanno raggiunto al torace e al collo. Al momento non ci sono testimoni della sparatoria, ma gli abitanti del quartiere hanno raccontato di aver sentito distintamente i colpi d’arma da fuoco. Le indagini sono affidate alla polizia. (Fonte Corriere della Sera):