1.000 giornalisti del mondo, 125 cardinali, 3.700 sacerdoti alla messa a Joseph Ratzinger. Un quarto di milione di persone ha reso omaggio in quattro giorni e duecentomila che in precedenza avevano fatto la fila nella Basilica di San Pietro per venerare la salma. Presenti in piazza San Pietro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tanti ministri del Governo insieme ai capi di stato, i re e regine provenienti dal mondo e Bergoglio all’omelia parla così del predecessore: “Anche noi saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la sua vita, vogliamo come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle mani del padre, che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita. Benedetto, fedele amico dello sposo, che la tua gioia sia perfetta”. Ore in cui risuonano parole del segretario di Ratzinger, Monsignor Georg, che si è scelto di diffonderle in un libro intervista che uscirà solo tra una decina di giorni. Giornata che termina con la tumulazione in forma privata del corpo di Benedetto XVI nelle grotte vaticane, nel sepolcro che fu di Giovanni Paolo II. Una tomba che adesso aspetta la vista dei fedeli che non hanno mai dimenticato questo Papa che ha rinunciato al pontificato.
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