“Profondo dolore per la tragica morte di un operaio nel cantiere di Val Lemme del Terzo Valico. Il mio pensiero in questo momento va ai familiari e ai colleghi di lavoro a cui esprimo, a nome di tutta la città, il nostro sentito cordoglio e la nostra vicinanza. Auguriamo una pronta guarigione al secondo operaio coinvolto, attualmente ricoverato. Ribadisco, anche in questa nuova drammatica circostanza, il nostro appello per un impegno forte e non più rinviabile da parte di tutti sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Lo dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci. La tragedia è avvenuta dopo la mezzanotte di lunedì nella galleria-finestra del cantiere aperto in Vallemme, a Voltaggio, nell’Alessandrino, per realizzare il Terzo Valico ferroviario con l’obiettivo unire con l’alta velocità Genova a Tortona e alla pianura Padana. Salvatore Cucè, 33 anni, padre di tre figli, calabrese di Roccabernarda, Crotone, è il carpentiere investito da una fiammata mentre lavorava, un trasfertista, stroncato da un arresto cardiaco mentre l’ambulanza lo stava trasportando con gravi ustioni all’ospedale di Novi Ligure. L’operaio è stato caricato su un’ambulanza solo dopo un’ora perché la prima squadra di militi arrivata nel cantiere non aveva potuto soccorrerlo perché non attrezzata in modo adeguato. Sulle cause dell’esplosione indagano i carabinieri e gli ispettori della Asl alessandrina che hanno avviato due distinte indagini. Cucè è stato investito da una fiammata provocata da un’esplosione di gas naturale, il grisù, gas inodore. Impossibile al momento cosa può avere scatenato l’esplosione, una fiamma o una scintilla forse scaturita da un flessibile, o una sigaretta accesa.
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