Suoneranno nella zona adiacente al torrente Fegino le sirene dei sistemi di allertamento sonoro della Protezione civile, nell’ambito dell’esercitazioni che nella mattinata di martedì 13 settembre, interesserà un quartiere del Municipio V Valpolcevera.
L’esercitazione simulerà un evento alluvionale, con l’attivazione di tutti i sistemi sonori di allertamento presenti nell’area adiacente al torrente Fegino e la contestuale attivazione dei cancelli di chiusura temporanea della viabilità nell’area oggetto di esercitazione.
Per informare la cittadinanza sulle modalità di svolgimento dell’esercitazione sono stati distribuiti pieghevoli presso le abitazioni dei residenti e affisse locandine nei negozi dell’area interessata.
I diffusori sonori attiveranno la simulazione di un’imminente emergenza (entro al massimo qualche minuto), dovuta ad un’inondazione, che determina elevata pericolosità per l’incolumità delle persone, con uno scenario che prevede innalzamento dei livelli negli alvei dei torrenti, in grado di provocare fuoriuscita delle acque, rottura degli argini, sormonto di ponti e passerelle e l’inondazione delle aree circostanti e dei centri abitati, con probabile innesco di frane, smottamenti dei versanti in maniera diffusa ed estesa ed elevata pericolosità per l’incolumità delle persone e beni. L’avviso sonoro comunica una imminente situazione di “rischio elevato” e poiché le caratteristiche del territorio non permettono un adeguato anticipo del tempo di avviso rispetto all’evoluzione degli eventi alluvionali, è importante che la popolazione attivi immediatamente le misure di autoprotezione per non farsi sorprendere da situazioni di rischio incontrollabili.
Queste le indicazioni riportate sui materiali informativi, con le misure da adottare in caso di attivazione delle sirene:
-Rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro;
-non tentare di raggiungere la propria destinazione, ma cercare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro (piani elevati);
- – interrompere la circolazione pedonale, e rispettare i provvedimenti restrittivi per la viabilità;
- – non accedere né occupare i locali a piano strada o sottostanti il piano strada o locali inondabili;
- –non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e nei sottopassi;
- –staccare l’interruttore della corrente e chiudere la valvola del gas, purché tali dispositivi non siano collocati in locali a piano strada o sottostanti il piano strada o in locali inondabili;
- –prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalla radio e dalla tv;
- –verificare gli aggiornamenti della situazione evidenziata nei pannelli luminosi ove siano disposti;
- – consultare il sito regionale del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Liguria ( www.arpal.liguria.it– allertaliguria.regione.liguria.it);
- –al cessare della segnalazione sonora, prima di abbandonare la zona di sicurezza accertarsi che siano assicurate le condizioni di sicurezza anche nei luoghi più vulnerabili (piani sotto strada, sottopassi, ponti, ecc.).
Contestualmente all’attivazione dei diffusori sonori è prevista l’attivazione di chiusura temporanea della viabilità nell’intorno del Torrente Fegino in postazioni predefinite. Simili postazioni, dette “cancelli”, sono postazioni stradali mirate, presidiate dalle pattuglie di Polizia Locale in caso di situazioni critiche, in modo da interdire o alleggerire il traffico in determinate zone che nell’immediato potrebbero essere soggette ad inondazioni o allagamenti. L’attivazione di tale strumento si basa sull’osservazione degli indicatori di stato, assicurata dal presidio permanente di Protezione Civile mediante i sensori idrometrici, laddove presenti sul territorio comunale.
«Il nostro scopo è quello di farci trovare pronti a qualsiasi emergenza per salvaguardare l’incolumità dei nostri cittadini – ha detto l’assessore alla Protezione civile del Comune- L’esercitazione di protezione civile è da sempre uno strumento fondamentale di prevenzione e di verifica dei nostri piani di emergenza, che ha l’obiettivo di testare il modello di intervento, aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse, e preparare sia i soggetti interessati alla gestione delle emergenza sia la popolazione, ai corretti comportamenti da adottare in caso di calamità naturali»