«Quest’anno, in vista dell’accensione delle caldaie centralizzate, come ogni anno, si eseguono tutte le attività di manutenzione programmata al fine di prevenire eventuali disservizi di funzionamento. In particolare, si effettua una prova a caldo dell’impianto per verificare il corretto funzionamento dei bruciatori, dei sistemi di sicurezza e del collegamento con la telegestione. Segnalo che, al momento, tutti i circuiti di distribuzione sono pieni e non si riscontrano anomalie di funzionamento del gruppo di riempimento in centrale termica. Indagine preventiva fatta, ma ci sono alcuni immobili purtroppo presentano alcune condizioni di logoramento e che hanno bisogno di interventi onerosi di sostituzione e che al netto prove che possiamo fare a inizio anno, sappiamo che dovremo gestire nel corso dello stesso anno delle disfunzioni a livello di obsolescenza. In questo momento ci stiamo affacciando a un’opera estremamente significativa di rifacimento di tutte le caldaie e degli impianti di distribuzione: è una operazione di oltre tre milioni di euro».
Così il vicesindaco Pietro Piciocchi ha risposto al quesito a risposta immediata del consigliere della Lega Fabio Ariotti, in merito allo stato dell’arte degli impianti di riscaldamento centralizzati nelle proprietà di edilizia popolare in previsione dell’arrivo della stagione fredda.