Giovedì 4 agosto alle 17.30, in Campo Pisano, il vicesindaco Pietro Piciocchi, l’assessore alle Pro-Loco e alla Tradizioni cittadine Paola Bordilli e il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù saranno presenti alla commemorazione dei Pisani fatti prigionieri nella battaglia della Meloria, di cui ricorre il 738° anniversario.
Alla cerimonia – con il gonfalone della Città di Genova – parteciperà una delegazione di 30 persone, guidate dal sindaco di Pisa Michele Conti. La professoressa dell’Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, come ogni anno, terrà una prolusione storica sui fatti del 1284. Il programma prevede, in accordo con il Comune, come da anni, l’accoglienza della delegazione pisana da parte della Pro Loco Centro Antico Aps Genova, che darà luogo a una rievocazione storica figurata, presentando la preparazione alla battaglia dei quattro Capitani Genovesi, e a un episodio religioso analogo da parte Pisana. I saluti istituzionali delle autorità presenti anticiperanno la deposizione della tradizionale corona d’alloro, la preghiera e la benedizione. Dopo la cerimonia è prevista la visita a Palazzo San Giorgio.
LA STORIA DELLA “MELORIA”
Il 6 agosto 1284, nei pressi delle Secche della Meloria, si scontrarono le Repubbliche Marinare di Genova e di Pisa. Nonostante la data del 6 agosto, festa di San Sisto, fosse stata propizia ai Pisani rispetto alle principali vittorie militari, le galee guidate dal podestà Alberto Morosini, furono sconfitte pesantemente dai Genovesi. Molti furono i morti, mentre i prigionieri furono 9.272. Tra questi anche l’illustre Rustichello, che nelle prigioni genovesi scrisse, per conto di Marco Polo, il Milione. In tale occasione, proprio in riferimento all’ingente numero di prigionieri pisani a Genova, nacque il detto “se vuoi veder Pisa vai a Genova”. Dopo quindici anni di prigionia molti fecero ritorno in patria. L’esito infausto di quella battaglia fu un primo segnale della successiva decadenza dell’antica e potente Repubblica Marinara, anche se per buona parte del XIV secolo Pisa rimase ancora una potenza militare, tanto da vincere la famosa battaglia di Montecatini nel 1315, contro Firenze e i suoi alleati.