In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti. A decorrere dal 3 maggio e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, dei seguenti prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure:
benzina: 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%. In termini semplici, prorogati per altri due mesi lo sconto di 25 centesimi rispetto all’accisa ordinaria di 728,40 euro ogni mille litri di benzina, 617,40 euro ogni mille litri per il gasolio.