Corso Europa, la principale importante arteria di scorrimento del Levante genovese, è al terzo posto in Italia per livello medio annuo di biossido di azoto tra le strade monitorate da centraline che rilevano le concentrazioni di inquinanti nell’aria. Emerge dal nuovo report Mal’Aria di città realizzato da Legambiente con i dati relativi ai capoluoghi di provincia, presentato oggi a Milano in occasione dell’avvio della campagna itinerante Città2030 che farà tappa anche nel capoluogo ligure l’11-12 febbraio. Nel 2024 la centralina Arpal di corso Europa è la terza in Italia per superamento del limite di legge di biossido di azoto (NO2) con 48 µg/mc, mentre la soglia massima prevista dalla normativa europea è fissata a 40 µg/mc. Peggio solo due centraline di Palermo e Napoli. Un problema legato al traffico e ai tanti mezzi che ogni giorno transitano lungo quell’asse. Secondo il report serve una riduzione del 25% di biossido di azoto (NO2) in città. Oggi Genova è diciassettesima tra i Comuni capoluogo italiani per concentrazione annuale di biossido con una media annuale del 26,7%. Una classifica che vede Napoli e Palermo con le concentrazioni più alte. Genova è in media con Firenze, Bologna e Bolzano. In nessuna città italiana il valore medio annuale ha superato il valore limite stabilito dall’attuale normativa europea fissato in 40 µg/mc.
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