1.919 chilogrammi di rifiuti galleggianti tra plastiche, legname e materiale vario, raccolti complessivamente in 94 giornate di servizio tra giugno e settembre, svolto a titolo volontario negli specchi acquei genovesi tra Capolungo e Vesima, e nella darsena comunale davanti al Mu.Ma – Galata Museo del Mare. Un quantitativo quasi doppio rispetto all’estate scorsa, quando si era superata a malapena quota una tonnellata.
È il bilancio molto positivo dell’attività di protezione del litorale genovese effettuata durante la stagione balneare 2022 dall’associazione Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria su incarico del Comune di Genova.
La raccolta di rifiuti galleggianti in mare, effettuata in costante coordinamento con la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera di Genova, ha consentito di rimuovere una quantità considerevole di materiale dannoso per l’ambiente o pericoloso per i bagnanti.
Tre le principali categorie di rifiuti raccolti: materiale plastico vario (buste, bottiglie, contenitori, attrezzatura nautica o per la balneazione etc.), legname (tronchi, rami, tavole, pezzi di bancali, cassette etc.) e materiale vario (organico ed inorganico, prodotti ittici, lattine, polistirolo, assorbenti, rifiuti urbani, filtri di sigarette).
Sono stati inoltre rinvenuti rifiuti particolari di vario materiale, come una sedia in legno, un grande vaso in plastica, un grosso tronco, un mazzo di fiori da cerimonia ed infine la presenza della carcassa di un delfino.
Il servizio è stato prestato dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria con l’impiego di tre battelli ecologici, utilizzati rispettivamente nei tratti Vesima-Marina Genova Aeroporto, Foce-Capolungo ed entrambe le frazioni di litorale nelle giornate di assenza dei primi due natanti.
«Per il 12° anno consecutivo si è rinnovata l’alleanza tra Comune di Genova e Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria per un’attività importantissima di pulizia del nostro mare – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Genova –. Il “boom” di rifiuti raccolti nell’estate 2022, compresa molta plastica, ci dice che tanto bisogna ancora fare per sensibilizzare la società sull’importanza di non inquinare l’ambiente e in particolare l’ecosistema marino, in cui ogni anno si riversano a livello globale 8 milioni di tonnellate di plastiche. Il Comune rilancia il messaggio positivo e propositivo lanciato dalla Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria e dalle altre associazioni che si prodigano nella pulizia di spiagge e mare, sostenendo con un ruolo da protagonista la Dichiarazione universale dei diritti degli Oceani che sarà approvata dall’ONU nel 2023 e preparandosi ad ospitare la regata The Ocean Race che, alla parte più propriamente agonistica, affiancherà un programma di educazione alla tutela e sostenibilità del mare»
Numeri e analisi dei dati
Il battello “Molinari”, ormeggiato alla Marina di Sestri Ponente e impiegato a ovest della città, ha recuperato 200 kg di plastica, 335 di legname e 82 di materiale vario, per un totale di 617 chilogrammi. Il battello “Mandolino”, ospitato nella Marina Fiera di Genova e sceso in acqua tra la Foce e Capolungo, ha raccolto complessivamente 431 kg di rifiuti tra plastiche (100), legname (256) e materiale vario (75). Infine il “Pontoon Boat 32”, ormeggiato anch’esso in Marina Fiera e alternatosi tra levante e ponente, ha tolto dal mare 148 kg di plastica, 240 di legname e 153 di materiale vario, per un totale di 541 chilogrammi.
In tutto 1.589 kg di rifiuti a cui si sono aggiunti quelli recuperati nello specchio acqueo antistante il Mu.Ma Museo del Mare su richiesta degli uffici del settore Ambiente del Comune di Genova sollecitati dall’Istituzione Mu.Ma: 330 kg di cui 136 di plastica, 17 di legname e 177 di materiale vario.
Il totale complessivo di rifiuti raccolti nel 2022 è stato di 1.919 kg di rifiuti galleggianti rimossi, quasi il doppio rispetto ai 1.053 dell’estate 2021: la media globale di chilogrammi di rifiuti raccolti per ogni ora di servizio è stata di 2,74 kg/h contro gli 1,63 kg/h della scorsa stagione balneare.
Dall’analisi dei dati per quantità e percentuale totale di rifiuti raccolti per battello emerge che il legname ammonta a 848 kg (44% del totale), la plastica a 584 kg (30%) ed il materiale vario a 487 kg (26%). Il tratto di ponente è quello dove si recuperano più rifiuti galleggianti (957 kg, 50%). Seguono il litorale di levante (632 kg, 33%) e la darsena (330 kg, 17%).
Tuttavia, se generalmente la tipologia di rifiuto galleggiante in cui ci si imbatte più spesso è il legname, lo specchio acqueo della darsena va in controtendenza. Qui il legname ammonta infatti soltanto al 5% contro il 54% di materiale vario ed il 41% di plastica: rifiuti derivanti da scarti di packaging della pesca e plastica/vetro galleggiante che, a causa di vento e corrente, confluiscono presso la banchina antistante il Mu.Ma Museo del Mare che è chiusa.
«Purtroppo, malgrado campagne di sensibilizzazione ed impegni presi a livello istituzionale e normativo, il mare viene ancora considerato un grande recipiente di spazzatura nel quale riversare le più svariate tipologie di rifiuti – spiega il segretario regionale della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria Michelangelo La Tegola –. Per questo il nostro impegno, nel migliorare e potenziare il servizio di tutela ambientale nel settore della raccolta di rifiuti galleggianti lungo la fascia costiera del Comune di Genova, seppur non risolutivo del problema, non viene mai a mancare migliorando e rendendo più fruibile e sicura la balneazione e più attrattiva, dal punto di vista turistico, la costa genovese».
Più in generale, il considerevole aumento dei quantitativi raccolti dalla Guardia Costiera Ausiliaria, nonostante una stagione siccitosa, può essere collegato alla ripresa delle attività nautiche e ludico ricreative dopo il lockdown avvenuto nel 2020 ed in parte proseguito nel 2021, con il conseguente aumento durante la stagione estiva di presenze balneari e diportistiche, di traffico di mezzi navali ed attività sportive legate agli sport acquatici.
Si segnala infine la presenza costante di microplastiche, piccole parti di oggetti o buste, spesso di solo qualche millimetro di dimensione, che seppur non incidono sulla rilevazione dei pesi del materiale raccolto, impattano sulla qualità dell’acqua anche visivamente e sono particolarmente dannosi per la fauna presente in mare.
Il personale volontario coinvolto che si è alternato al servizio è stato costituito prevalentemente da allievi dell’Istituto Nautico, Trasporti e Logistica “San Giorgio” di Genova, in possesso di patente nautica e brevetto di bagnino di salvataggio, che hanno partecipato con profitto alla formazione prevista, erogata secondo il Piano Formativo Associativo nel 2022. L’esperienza a bordo dei battelli della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria ha consentito loro di maturare nuove competenze e sensibilità rispetto ai problemi ecologici ed in materia di tutela ambientale e di contrasto all’inquinamento marino.
Il servizio è stato effettuato in coordinamento costante con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Genova e della Sala Operativa il cui personale, in varie occasioni, ha richiesto e coordinato gli equipaggi dei mezzi nautici per interventi anti-inquinamento in località specifiche o per attività di supporto per la sicurezza della navigazione e balneazione.
Storia, vision e mission della Guardia Costiera Ausiliaria
La Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria è un’associazione di volontariato di Protezione Civile che opera per la salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino.
Istituita il 16 marzo 1999 opera per la promozione, organizzazione e valorizzazione delle attività nautiche, la loro sicurezza e la salvaguardia della vita umana e faunistica; concorre alla tutela del patrimonio naturale, culturale, storico ed archeologico dell’ambiente marino; promuove la cultura della sicurezza in mare attraverso l’informazione, la formazione dei giovani, l’addestramento dei propri volontari e la prevenzione; coadiuva istituzioni e soggetti privati per assicurare e garantire un sistema di sinergie operative in grado di tutelare l’integrità della vita umana in mare e dell’ambiente marino sotto la direzione e il coordinamento del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
È dal 2011 che la Guardia Costiera Ausiliaria effettua il servizio di raccolta dei rifiuti galleggianti in mare per il Comune di Genova. Il 2022 è stato il 12° anno consecutivo di erogazione del servizio alla città. Il 2019 è stato un anno record con la rimozione di 1.989 kg di spazzatura mentre nel 2011 i rifiuti raccolti ammontavano a “soli” 470 kg.